La formazione dei volontari

IL VOLONTARIO NELLA RELAZIONE D'AIUTO

Da anni i volontari Abeo operano fianco a fianco degli operatori sanitari per offrire ai piccoli pazienti oncologici attività laboratoriali ludiche e ricreative per rendere l’ambiente ospedaliero accogliente, meno persecutorio e il più possibile a dimensione di bambino.

Per poter svolgere al meglio questo servizio utilizzando al massimo le proprie risorse  in un ambiente che potremmo definire “a forte impatto emotivo” diventa importante occuparsi anche della componente personale delle varie figure che operano all’interno dell’unità operativa. Compresa quella dei nostri volontari.

Proprio per questo, come già per medici e infermieri e insegnanti, anche per i volontari Abeo è prevista una serie di incontri mensili di supervisione, discussione e formazione sulle dinamiche relazionali e psicologiche dei bambini malati, dei loro familiari e degli operatori che lavorano a contatto con la malattia oncologica. Inoltre  ampio spazio è dato ai vissuti psicologici dei volontari stessi, alla conoscenza e al riconoscimento delle proprie reazioni emotive che in qualche modo entrano in gioco ed influenzano la relazione col piccolo paziente.

 

Durante gli incontri vengono utilizzati brani di testi, clip cinematografiche, giochi di ruolo, simulazioni, senza tralasciare ovviamente il dialogo tra i volontari che attraverso i racconti delle proprie esperienze, stimolano il gruppo ad una riflessione comune e a un confronto diretto dove tutti i partecipanti vengono coinvolti.

Non si vuole imporre un sapere ma accompagnare il gruppo verso la formazione di una identità professionale “sentita”, stimolare critiche pensieri e riflessioni, alimentare un confronto diretto formativo e costruttivo tra persone che condividono una scelta, quella di “regalare un tempo in più” a chi ne ha bisogno: perché questo significa essere VOLONTARI.